Il gelo siberiano sulle coste adriatiche, il manto nevoso ha cominciato a consolidarsi e i fiocchi si sono fatti sempre più fitti. temperature sotto lo zero, neve che da due giorni imbianca le spiagge e il paesaggio romagnolo, scuole chiuse, auto bloccate, strati di ghiaccio sulle strade e per i metereologi la settimana in corso sarà la più fredda del 2010.
Il territorio della provincia di Rimini è da ieri interessato da una perturbazione meteorologica proveniente dalla Siberia che ha colpito in particolare la fascia costiera e la pianura, con effetti più contenuti nell’entroterra. I trasporti pubblici sono andati in grave difficoltà per le strade ghiacciate: centinaia di utenti hanno aspettato per ore inutilmente il passaggio dei mezzi della Tram, il cui centralino è andato in tilt per le chiamate di protesta. L’ondata di maltempo con freddo polare ha colpito le col
tivazioni invernali in campo ma, se il termometro si manterrà a lungo sotto i dieci gradi, si potrebbe verificare una moria di gemme anche nelle piante da frutto i cui effetti potranno essere valutati soltanto in primavera.
La sfuriata bianca che fa divertire i più piccoli e crea enormi disagi agli adulti, regala immagini inconsuete in questa zona di mare che si trova a dover fare i conti con un’abbondante neve, al posto dei soliti castelli di sabbia sul candido mantello compaiono i pupazzi di neve, il vento gioca con la neve sollevandola in nubi dalla forma fantasiosa che mutano come in un susseguirsi di magiche proiezioni.
Fa freddo e la neve è scomoda per noi che non siamo attrezzati. Pericolosa a volte. Ma per un attimo, ci viene da dire: Che bello! Poi la realtà. Le strade sono ghiacciate. Le auto sepolte. Non c’è un raggio di sole che ci faccia sperare in un veloce e repentino scongelamento del paesaggio. Le gelate notturne rendono impraticabili le strade scivolose. E la magia del Bianco Natale sparisce. La neve che silenziosa ha coperto tutto ha trasformato una zona di mare in un’insolita Lapponia.
www.ilsegnocheresta.it 
16 dicembre 2010 alle 17:09
Ma che bello! Hai scritto una poesia?
“al posto dei soliti castelli di sabbia sul candido mantello compaiono i pupazzi di neve, il vento gioca con la neve sollevandola in nubi dalla forma fantasiosa che mutano come in un susseguirsi di magiche proiezioni.”
Ma che brava. Attenta a non scivolare. Vedrai che tornerà l’estate… Ti ricordi quando brontolavi perchè sudavi troppo?
Se non si guarda il rovescio della medaglia…
17 dicembre 2010 alle 09:00
Io adoro il caldo quindi attendo speranzosa soli migliori, nel frattempo il vento gelido ghiaccia ogni ricordo
16 dicembre 2010 alle 19:42
La neve è molto bella,da vedere poi se immagino una spiaggia diventa esilerante.Ma come dici,le città le rende quasi pericolose perchè non ci siamo abituati a viaggiare con la macchina.Se poi pensi che hai un figlio che deve andare a lavorare,non solo fa i turni per cui notte,mattino presto,ect.
E la mamma stà sempre i pensiero.
17 dicembre 2010 alle 09:06
l’unico aspetto molto inconsueto e umano è il fatto che tutti andiamo a piedi, il tempo si rallenta,si sorride e si parla quando ci si incrocia – tutti pronti per un’aiuto, una battuta, un brontolio, una risata e tutto acquista il sapore della solidarietà e del bello dello stare insieme, uniti nel piccolo disagio. E’ un aspetto che la fretta e la frenesia tolgono.
17 dicembre 2010 alle 12:11
Anch’io preferisco il caldo. Spero che l’estate non si faccia aspettare troppo. Intanto anche qui nevica!
17 dicembre 2010 alle 12:49
qui siamo in una siberia marina!
17 dicembre 2010 alle 15:53
Ciao, questo clima è proprio adatto per le feste anche se crea dei problemi!!!
Io quest’anno ho deciso di festeggiare più del solito per non pensare all’anno 2010 che sta per finire e che è stato molto difficile!!! Però ho chi mi aiuta:
17 dicembre 2010 alle 15:54
questo è il link della mia aiutante: http://www.flickr.com/photos/trutzy/5268345597/
18 dicembre 2010 alle 09:02
Ottima aiutante! Anche le mie adorano il natale, scatoloni in cui curiosare, pacchetti regalo con irresistibili fiocchi, palline da far dondolare e lucette colorate da rincorrere sui mobili un vero spasso.