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by Loretta Dalola

MICROCAR: STRUMENTI molto PERICOLOSI

8 commenti


la vita in direttaIl fenomeno delle microcar riguarda essenzialmente un po’ tutte le grandi città, anche se un vero e proprio boom è riscontrabile prevalentemente nella Capitale. Proprio a Roma se ne registra infatti una concentrazione maggiore, una moda più che una reale esigenza che da tempo è balzata sulle pagine di cronaca con le sue vittime. Vittime che prima o poi era destino giungessero e che pagano l’insensatezza di un meccanismo assolutamente legale.

E’ il tema dibattuto da:”La vita in diretta”,  il rotocalco di Raiuno che vede tra i suoi ingredienti i fatti di attualità, le piccole storie della provincia italiana, tanti approfondimenti e collegamenti esterni, una formula collaudata da tempo e affidata al giornalista Lamberto Sposini.

Per capire meglio la questioni, si rende necessario spiegare che  le microcar, meglio note come “macchinette che si guidano senza patente” sono vere e proprie piccole automobili dotate nella maggioranza dei casi di motori Diesel da 50 cc. Proprio questo aspetto le equipara agli scooter rendendole guidabili anche dai quattordicenni senza patente e con il solo patentino.

Se formuliamo la domanda se sia giusto dare in mano un mezzo di trasporto ad un adolescente e rispondiamo affermativamente, la questione è risolta perché è fuor di dubbio che esse siano un po’ più sicure di un qualsiasi ciclomotore. Ma se ci domandiamo cosa ne può sapere una “clientela” senza alcuna esperienza di quali siano le reazioni di un mezzo del genere ad esempio sull’asfalto bagnato?

Non metto in discussione  l’intelligenza di chi guida questi mezzi, ma nessuno potrà contestare che un discorso di maturità è fondamentale per comprendere il fenomeno. Cosa abbiamo davanti?

Una platea di poco più che bambini che hanno tra le mani un “qualcosa” che psicologicamente li porta a pensare alla sicurezza dell’auto dei genitori. Ma a bordo delle minicar la sicurezza non è assolutamente paragonabile a quella di una vettura vera. Non parliamo di ABS o airbag che sarebbero auspicabili, ma spesso manca anche la più semplice gabbia di protezione. In caso d’impatto anche non troppo violento molte di queste piccole automobili sono destinate a trasformarsi in autentiche trappole di plastica.

A metterle nel mirino della procura di Roma è proprio la loro sicurezza. In seguito a perizie tecniche effettuate dopo gli ultimi incidenti mortali avvenuti nella capitale, si evidenzia che i dispositivi di protezione dell’abitacolo risultano del tutto inefficaci,  su strade appena “spruzzate” dalla pioggia, diventano assolutamente instabili e molto difficili da controllare e  i materiali con cui vengono costruite sono fragili e leggeri, soprattutto per rispettare le norme sull’ omologazione, che impongono per questi veicoli un peso massimo di 350 chili.

Ma a dispetto di qualsiasi buon senso le  minicar sono diventate di moda, un vero status symbol. Nella capitale attualmente ne circolano più di 5000 esemplari e non basta, vengono facilmente modificate per aumentarne la velocità, portando queste vetturette a toccare anche i 90km all’ora, (velocità ben più elevate dell’omologazione)  diventando delle vere e proprie armi vaganti che sfuggono con estrema facilità  ai controlli delle forze dell’ordine che non dispongono di mezzi che possano verificarne l’effettiva potenza.

Qualcosa si sta muovendo, la Commissione UE comincia a trattare il problema cercando soluzioni e dispositivi di sicurezza. Anche se la soluzione ideale sarebbe quella di innalzare l’età minima per guidare questi mezzi ad almeno 16 anni oltre ai corsi  di formazione con apposito patentino ed esame prativo, poiché è inconcepibile che ragazzi poco più che quattordicenni siano abilitati a guidare sulla strada solo per aver superato dei test scritti.

8 thoughts on “MICROCAR: STRUMENTI molto PERICOLOSI

  1. E’ una cosa scandalosa, oltreché pericolosa, che esista tale possibilità. Conosco un tizio vicino a casa mia che ha 70 anni e penso nn abbia mai avuto la patente, che ne guida una ed ogni volta che lo vedo cerco di stargli lontano. Se avessi un figlio non gli permetterei mai di salire su quelle trappolette. Ciao

    • Ciao Raf, è decisamente allarmante venire a sapere che il mercato abbia messo in circolazione delle “armi vaganti” e pensare che anch’io ero convinta che fossero più sicure del classico ciclomotore, se non fosse stato per il prezzo elevato avrei preso in considerazione l’acquisto. Fornire ai ragazzini (che non hanno ancora acquisito il concetto di pericolo) un’opportunità ulteriore di sfida è da incoscienti, costruttori e genitori dovrebbero pensarci.

  2. Sarei del parere di toglierle dalla circolazione,che poi sono macchinette che per il prezzo elevato,non danno nessuna sicurezza.Hai ragione alzare l’età,ma soprattutto fin da piccoli insegnare loro il codice della strada.Far chiudere l’officina che le trucca,ma noi purtroppo parliamo molto ma facciamo poco,e loro muoino.

  3. Il vero scandalo sono i giornalisti che invece di fare inchieste imparziali si prefissano lo scopo da raggiungere e cercano poi gli appigli per dimostrare i loro teoremi.
    Se qualcuno avesse solo dato una scorsa ai dati ufficiali degli incidenti si sarebbe accorto che nel 2008 sono morte in tutta Italia solo 18 persone con le minicar, DELLE QUALI UNA SOLA minorenne !!!!! Oltre il 50% addirittura di età superiore ai 60 anni! Chiunque è in grado di notare che in qualsiasi giorno dell’anno si verificano incidenti con le moto assai gravi e che le nostre città sono disseminate di fiori che ricordano per l’appunto quegli incidenti (1300 morti nello stesso anno), eppure nessuno ha mai gridato allo scandalo o ha chiesto alcun provvedimento per detti veicoli.
    Nel 2009 i morti sulle minicar si ridotti a 10, quindi con oltre il 40% di riduzione.
    La mia sensazione è che tutte queste inchieste siano strumentali allo scopo di abbassare il limite di età ai 16 anni e rimpolpare così il mercato dell’auto che al momento è in grande sofferenza. Sarò curioso di sapere poi quanti saranno i morti nella fascia 16-18 anni ai quali sarà consentita la guida di veicoli normali e non limitati alla velocità di 45 Km/h….

  4. La gente non lo sa in quanto ama le polemiche ed anche i falsi scoop ma esistono anche minicar assai sicure, costruite interamente in alluminio e con una cella di sicurezza in scatolato saldato a deformazione programmata. Minicar che hanno superato crash-test a 56 Km/h, ossia ad una velocità superiore a quella max di progetto (45 Km/h).

  5. Come mai nessuno di scandalizza per oltre 1.000 motociclisti morti ogni anno e si creano campagne mediatiche per criminalizzare veicoli sui quali muoiono ogni anno una decina di persone, tra l’altro per il 90% di età superiore ai 25 anni?

  6. ciao “profetica” – ti garantisco che ascoltare le parole del meccanico (intervistato con telecamera nascosta) mi ha fatto rabbrividire – cosciente di infrangere la legge, forte del “così fan tutti” e del fatto che è difficile accorgersene parlava di prezzi e di possibilità tecniche, senza nessuno scrupolo nè attenzione al fatto che seduti a quel volante ci sarebbe stato un miniadulto…

  7. ciao Carlo grazie per il tuo accalorato intervento – spesso le tematiche si rivelano parziali nel loro tentativo di far luce sui problemi emergenti – nessuno nega la pericolosità dei cicli e motocicli il problema che accende la legittima attenzione riguarda la constatazione che di fatto siano commercializzate microcar fragili e insicure (che esistano modelli sicuri fa onore ai costruttori ma non puoi negare che per contro altri modelli non lo siano) anche perché a guidarle sono adolescenti e anziani – senza aggiungere l’aggravante decisamente pericolosa della modifica sulla velocità consentita, che aggiunge pericolo al pericolo – parlarne serve a migliorare la situazione. A presto

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